martedì 8 gennaio 2013

Dal Diario di una stagista #2. Midterm stage

MIDTERM STAGE.
Le elezioni di metà mandato in america e i dubbi di metà stage in Italia.
Ogni due anni le prime, ogni tre mesi i secondi.

Ovvero, mi terranno o no? 

Nella mia esperienza da neo laureata [brevissima riflessione: mi considero neo laureata da troppo tempo ormai!], ci sono varie fasi durante lo svolgimento di uno stage (sono fissata con l'ordine delle idee, riecco i miei soliti elenchi!!!)

Starting again 
Si inizia uno stage, e si tira un sospiro di sollievo, quantomeno per il semplice fatto di non dover stare a casa a cercare lavoro (il lavoro più estenuante di tutti). Si è pieni di speranza e di forza di volontà, ce la si mette tutta, per capire, imparare, dimostrare...

Midterm stage 
Si è autonomamente operativi (perché gli stage in cui si fanno fotocopie e si portano caffè non esistono più da parecchi anni!!!), ed iniziano a sorgere le domande. 
Che ne sarà di me? 
Allora si inizia a pensare di agire, di chiedere al capo se ha qualche suggerimento/piano per il futuro/notizia utile...in alcune aziende esistono i colloqui con le HR di metà stage, nella mia esperienza assolutamente inutili, ma non voglio generalizzare.
Ad ogni modo, si iniziano a fare due calcoli....potrebbero fare a meno di me nel mio team? 

Allora ti rendi conto che la progettualità della vita si ferma a quella fatidica data. Certo, finendo a maggio potrei sempre fare una bella vacanza nel caso non mi venga offerta una posizione, in fondo sono in linea con lo "stipendio" minimo per gli stagisti che il ministero del Welfare avrebbe definito a Dicembre nella bozza delle linee guida sui tirocini...una gran conquista e certezza!!!

http://www.corriere.it/economia/12_dicembre_21/addio-allo-stage-gratis-in-azienda-compenso-minimo-a-400-euro-lordi-lorenzo-salvia_01e1a310-4b35-11e2-b8d2-bbed1fc21916.shtml

Ci siamo quasi. 
Quando mancano poche settimane alla conclusione dello stage. Dopo aver parlato con vari capi e HR di turno, si inizia a cercare lavoro, perché "intanto è meglio che ti guardi in giro". 
Ed ecco la fatidica domanda, per avere ancora qualche speranza, ovvero ucciderla totalmente: 
Ci sarà il budget?! 


Alla mia collega, stagista come me, le hanno detto che non hanno ancora i budget definiti, essendo gennaio...forse lo avranno il 15 del mese...e quindi fino a quella data non sanno dirle se possono tenerla dopo lo stage. Ci tengo a sottolineare che il 19 del mese le scade il periodo di stage. E non mi stupisco che in un momento in cui era particolarmente oberata di lavoro, quando non c'era più nessuno in ufficio tranne noi due, sia scoppiata a piangere.
È  l'incertezza che fa saltare i nervi.
Uscendo poi a pranzo senza di lei con altri colleghi, si parla di budget 2013, ed sembra siano stati già definiti...che mondo bizzarro!

Dunque l'importante è non leggere troppo i giornali, che rassicurano poco sul tasso di disoccupazione giovanile.

Meglio non pensare che ormai è passato un anno dalla laurea, ed in teoria non si possono fare più stage. In teoria perché la gabola potrebbe essere quella di iscriversi a delle liste presso il Centro per l'impiego o uno degli Sportelli comunali per il Lavoro. In questo modo si viene registrati come inoccupati (perché chi ha effettuato solo stage-che non è un vero contratto di lavoro- si considera inoccupato), e si può poi effettuare un ulteriore stage. Una mia amica ed ex collega di specialistica in università ha iniziato in questo modo un altro stage. Tataaaaaaaa!


Ad ogni modo, l'unica soluzione credo sia pensare una cosa alla volta. 
"Il momento passato non è più; quello futuro non è ancora in nostro possesso. È come un viaggiatore in treno: per arrivare alla meta non cammina avanti e indietro, ma sta seduto al suo posto. Così dobbiamo stare fermi nel presente. Il treno del tempo cammina da sé (...) 
C. Lubich